BY: Federica Bernardi
Benessere / Blog / Cambiamento / Depression / Psicologia / Servizi e Consulenza / Treatment
Comments: Nessun commento
La depressione: come uscirne e come riconoscerla.
Depressione è un termine che viene utilizzato per indicare la presenza di umore triste, vuoto o irritabile. Esso è accompagnato da modificazioni fisiche, fisiologiche e cognitive che incidono in modo significativo sulla capacità di funzionamento dell’individuo.
In occasione della Giornata Mondiale della Sanità 2017, dedicata al tema della depressione, l’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) definiva la depressione come “un disturbo caratterizzato da una tristezza persistente e dalla perdita di interesse nelle attività solitamente piacevoli, accompagnata da una difficoltà nello svolgere le attività quotidiane, che dura per almeno due settimane. Le persone con depressione generalmente presentano anche molti dei seguenti sintomi: perdita di energia, cambiamento nell’appetito, aumento o diminuzione del sonno, ansia, riduzione della concentrazione, indecisione, irrequietezza, sensazione di inutilità, sensi di colpa, disperazione, pensieri di autolesionismo o di suicidio“.
La depressione è uno dei disturbi più frequenti: sembra infatti che ne soffra circa il 10%-15% della popolazione, con una frequenza maggiore tra le donne. Inoltre, in questi quasi due anni di pandemia i dati indicano un aumento di questo disturbo del 30%.
Come riconoscerla? Quali sono le “spie” della depressione?
Esse possono essere:
- – Tristezza persistente e/o fortissimo abbassamento del tono dell’umore;
- – Poca voglia di fare e perdita di interesse per le cose normali (es. lavoro, vita sociale o relazioni);
- – Incapacità di provare piacere (anedonia);
- – Cambiamenti dei ritmi biologici (come, ad esempio, dormire male e faticare a “carburare” al mattino);
- – Difficoltà di concentrazione, calo di memoria ed altri disturbi delle facoltà cognitive.
- – Disturbi fisici e somatici come mal di testa, mancanza di energia e mialgie.
Da cosa è causata la depressione?
Purtroppo, ancora oggi, non si conoscono completamente i meccanismi alla base di questa complessa malattia.
Tuttavia, negli ultimi anni, è stata fatta chiarezza su alcuni aspetti e sembra che il disturbo possa essere causato dall’interazione di più elementi scatenanti.
Le ricerche hanno individuato due cause principali:
- – il fattore biologico, per cui alcuni hanno una maggiore predisposizione genetica verso questa malattia;
- – il fattore psicologico, per cui le nostre esperienze possono portare ad una maggiore vulnerabilità acquisita alla malattia.
La vulnerabilità biologica e quella psicologica interagiscono tra di loro e non necessariamente portano allo sviluppo del disturbo. Una persona vulnerabile può non ammalarsi mai di depressione, se non capita qualcosa in grado di scatenare il disturbo e se ha relazioni buone e di supporto.
Il fattore scatenante è spesso qualche evento stressante o qualche tensione importante che turba la nostra vita e che è valutata in termini di perdita importante e non accettabile.
Si può trattare ad ed esempio di un evento negativo di perdita (un lutto, la fine di una relazione, la perdita del lavoro, etc.); di un evento positivo ma sempre valutato come perdita (la laurea in cui si perde lo status di studente, etc.); la mancanza di eventi positivi per i quali ci si è impegnati tanto (non aver ricevuto una promozione).
Come uscire dalla depressione?
Per uscire dalla depressione, è fondamentale riconoscerne i sintomi per arrivare il prima possibile ad una diagnosi ed iniziare un percorso terapeutico efficace.
La malattia è annunciata, in particolare, da una serie di segnali che si manifestano contemporaneamente, per un certo intervallo di tempo, e rappresentano un cambiamento rispetto al precedente livello di funzionamento.
Iniziare un percorso di psicoterapia e rivolgersi al medico curante per iniziare eventualmente una terapia farmacologica rappresentano i primi passi verso la guarigione.
Per maggiori informazioni potete visitare il mio sito internet https://www.federicabernardi.it e la mia pagina Facebook, oppure potete contattarmi ai recapiti presenti nella mia pagina dei contatti.
La depressione: come uscirne e come riconoscerla.